Muri che diventano tele. Street Art in Pontedera

Il colore ridisegna lo spazio pubblico. Intere parti di città in Italia e nel mondo assumono nuovi significati grazie alla sempre maggiore diffusione della cosiddetta street art, artisti che utilizzano le loro creazioni per comunicare o semplicemente per mostrare la loro arte ad un pubblico ampio e senza alcun vincolo o condizionamento.

Oggi quando si parla di street art c’è molta confusione perché è un fenomeno talmente contemporaneo che non si può ancora definire. La mia definizione di artista in un contesto urbano di strada sarebbe l’idea che comunque un artista dev’essere libero di dipingere dove vuole, quello che vuole, quando vuole. Detto questo, ci vuole una certa coscienza morale…andare oltre i limiti della tela e dello studio e creare arte non solo per spettatori ma per i cittadini” afferma Alice Pasquini, in arte Alicè, una delle poche esponenti femminili italiane della Street Art ad aver lasciato il suo segno al livello internazionale.
Un fenomeno controverso in bilico tra legale e illegale, arte e vandalismo; il mondo della street art non è più quello di una volta o di un paio di decenni fa, siamo davanti ad un fenomeno di tendenza, una sorta di pratica espressiva capace di innescare un inedito link fra arte e territorio.
E così tombini, pareti, strade, muri, aree industriali, panchine, adirittura chiese (come San Martino in Riparotta a Rimini, con l’immenso murale firmato da Eron) assumono una nuova vita dalla creatività di molti artisti che reinventano gli spazi catturando l’attenzione.
Sempre di più la tendenza è quella di una valorizzazione di queste pratiche: città suggestive e famose per dal punto di vista storico, culturale e artistico, come New York, Berlino, Amsterdam, Parigi, Londra assumono una connotazione non convenzionale e affascinante, divengono luoghi che possono essere osservati con uno sguardo diverso dove l’arte di strada decora edifici, piazze rendendo le città vive e senza alcun dubbio intriganti.

Street-Art-by-Banksy-in-Gaza-Palestine-1               Street-Art-by-PichiAvo-in-East-London-England-1

Basta camminare un po’ per le strade fuori dal centro città per incontrare la creatività anche in una piccola città come Pontedera. La città ci mostra il suo volto urban attraverso murales che adornano muri e angoli della città. Pareti interamente colorate o piccoli disegni che racchiudono nuove modalità di interazione tra l’arte contemporanea e il tessuto urbano.

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Una nuova forma di arte sempre di più coltivata; ne è un esempio concreto il progetto sviluppato dal Centrum Sete Sois Sete Luas che vede un gruppo di ragazzi nell’elaborazione di un murale per adornare gli spazi esterni della sede.

Una tendenza dilagante tanto da divenire addirittura fenomeno turistico con tour e visite guidate alla scoperta delle città con gli occhi dei writers.
Spopolano in Italia gli “Street Art Tour” con tanto di guida esperta che illustra ed interpreta il significato delle originali, talvolta eccentriche espressioni artistiche urbane.
Chissà se anche in piccole realtà come la nostra i murales i graffiti potranno superare il pregiudizio per conquistare il titolo di opere d’arte trasformando i nostri spazi urbani come dei musei a cielo aperto?!

 

Per approfondimenti:

Centrum Sete Sois Sete Luas

Street Art Tour

 

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