Quando si parla di Pontedera e di Musei salta subito alla mente il famoso Museo Piaggio, il celebre museo dedicato ad uno dei simboli della città, la Vespa.
Il Museo che celebra la mitica due ruote non è tuttavia l’unico museo che vuol mantenere la memoria di una lunga ed importante, anche se forse meno conosciuta, storia della nostra zona.
Il Museo dei Mattonai a La Rotta nasce da un’idea del gruppo culturale Il Mattone in collaborazione con il Comune di Pontedera.
Il Parco della Fornace, al cui interno è allestito il Museo dei Mattonai, è un grande esempio di archeologia industriale.
La storia della piccola frazione pontederese, La Rotta è strettamente connessa alla fabbricazione dei laterizi. Il suo rapido affermarsi era collegato alla disponibilità di materia prima, fornita dalle sabbie argillose dei fiumi Arno ed Era. La località conobbe, difatti, una larga produzione di mattoni grazie ad una favorevole posizione che permetteva di sfruttare i depositi di argille provenienti dal fiume.
La produzione dei mattoni ebbe inizio tra il X e il XII secolo. Nel 1840 La Rotta contava quattordici fornaci.
Una delle prime fornaci Hoffmann (a fuoco continuo) della zona venne impiantata proprio a La Rotta nel 1872 da Francesco Capecchi. Diffusa e consistente, la produzione dei laterizi aveva carattere stagionale; a primavera il paese si spopolava, e fornaciai e mattonai fluivano verso il Piemonte e la Lombardia.
Il museo dei Mattonai vuol essere un omaggio a questa storica tradizione che caratterizza la frazione pontederese e a tutti coloro che ne hanno fatto parte.
Il Museo dei Mattonai offre una serie di servizi:
- Visite guidate su appuntamento
- Dimostrazione della lavorazione dei mattoni fatti a mano, su richiesta al momento della prenotazione;
- Esposizione e vendita degli originali fischi e campanelle in terracotta, realizzati in occasione della centenaria Festa dei fischi e delle campanelle che si tiene a La Rotta ogni anno la seconda e terza domenica di Settembre;
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